Scorpione Rosso è tornato, ed è tornato ad uccidere.
Assassino per fini istituzionali prima, e serial killer per necessità poi, tutti lo credevano morto dopo quel terribile incidente in mare. Ora trascina con sé le conseguenze di un trauma prematuro. Così, dentro le sue vicissitudini psicologiche, si innestano le vite dei protagonisti che daranno vita ad un preludio della storia davvero inaspettato, originale e pieno di colpi di scena.
Chi era quell’uomo e perché uccideva? Ma soprattutto: come faceva a non lasciare mai nessuna traccia?
La tensione psicologica è altissima e le vicende si sviluppano legandosi a doppio filo con un passato idealmente morto ma visceralmente ancora animato da personaggi le cui vite apparentemente scomparse, ambiscono alla vendetta e alla definitiva risurrezione.
Il sottotitolo di questo thriller psicologico è “Quando l’amore diventa odio” proprio ad evidenziare la linea sottile che divide l’amore dall’odio e come facilmente questa viene travalicata da aspetti che trascendono la volontà e la razionalità umana perché la bontà dei sentimenti a volte non regge di fronte la realtà quotidiana.
