Ciò che conta non è essere un’altra Casa Editrice, ma una Casa Editrice altra.
Se il nostro è “il pianeta dei naufraghi”, come sostiene Serge Latouche, allora i libri possono essere ipotesi di zattere a cui il terzo millennio deve ancorarsi, è l’idea che ha fatto nascere la nostra Casa Editrice.
L’urgenza di un “nuovo pensiero”, che faccia proprio l’assunto di una rinnovata e rinnovabile stagione storico – sociale e politico – culturale che sempre più vada a slargarsi verso orizzonti altri di interesistenza e di solidarietà tra gli uomini, in un anelito di vitale e spiritualità, ciò che ci anima.
Riappropriarsi dell’identità individuale, che si alimenti dell’identità sociale e si rafforzi nella comunità planetaria, per recuperare l’attenzione al rousseauiano “sentimento dell’esistenza”, attraverso “l’intelligenza emotiva” e la “comunicazione creativa”, mettendo in primo piano la significatività di ogni esperienza umana, ciò che perseguiamo.
Nuove vie per riscrivere un’estetica fatta di segni e di sensi, di emozioni e di lontani echi di verità /autenticità , spesso ignorata e solo a tratti riconosciuta, privilegiando la pubblicazione di opere, che contengano in se’ viva l’esperienza esistenziale, che trae linfa dalla tradizione, si arricchisce del presente e si proietta nel futuro, per meglio connotare i sentimenti forti di una umanità, che è sempre la stessa sotto latitudini e longitudini diverse, ciò che desideriamo realizzare.
Una porta aperta alle voci molteplici di chi “scriverà” la letteratura del XXI secolo, attraverso specifiche linee editoriali improntate alla cura dettagliata di ogni singola pubblicazione, il nostro impegno.