Nelle pagine di questo libro scorrono le parole dei diari di Maria Di Gregorio. Accanto a Leo Amici, in ogni angolo del mondo, Maria ha soccorso, consolato, sostenuto migliaia di persone.
Cosa ha spinto, negli anni ‘70, una signora di Civitavecchia a seguire la figura di un maestro di cui inizialmente si scandalizza al solo sentirlo così nominare?
Cosa l’ha spinta a lasciare il suo lavoro di magliaia di fama per dedicarsi, anima e corpo, alla “missione” di Leo?
È una storia vera, ricca d’amore e di passione, di slanci e di obblighi di fermata, di dolori e sofferenze; il tutto ricoperto, risolto e “inabissato” dalla dedizione d’amore e di maturità spirituale che si respirano tra le parole di questa grande donna.
Maria Di Gregorio nasce a Corazzano di Castelli (TE) il 2.11.1940.
Incontra Leo Amici nel 1972 e lo affianca nella sua dedizione al prossimo raggiungendo diversi luoghi in Italia e all’estero e lasciando ovunque una traccia di bene. Sempre accanto a lui e poi a Carlo Tedeschi, che diventa suo genero, a Daniela e a Stefano, i suoi figli, continua ad essere la «messa in moto» (come l’aveva soprannominata Leo) operando nel piccolo paese al Lago di Monte Colombo, nell’entroterra di Rimini, nell’Associazione Dare, nella compagnia teatrale i “Ragazzi del Lago”, nel film La verità di un ragazzo, nel record mondiale femminile di immersione in apnea di Angela Bandini.
Al capezzale di Leo Amici promette, insieme a Carlo, di realizzare il progetto umanitario del Paese appena tracciato e di sostenere i giovani che in lui avevano trovato il movente della loro vita.
Raggiunge le città toccate da Leo Amici per riunire chi lo aveva conosciuto.
Guida all’Isola d’Elba l’impresa sportiva “Operazione Sirena” e fa raggiungere ad Angela Bandini il record mondiale assoluto di immersione in apnea (l’ultimo conferito ufficialmente dalla CMAS).
A lei si ispira Carlo Tedeschi per la figura di Amalia nel romanzo L’Uomo dal Turbante Rosso e negli omonimi musical e film.
Coordina, collega e sostiene tutta l’opera sociale dell’Associazione Dare.
Porta a compimento la casa famiglia per bambini abbandonati del “Piccolo Paese Fuori dal Mondo”.
Riceve il Premio speciale “Donna dell’anno 1997” dopo Madre Teresa di Calcutta.
Scompare a Monte Colombo il 11.06.2002.
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