Trovare ippocampi e balene nelle nuvole.
Voglio che il mondo ritorni bambino.
Un diario scritto in lockdown dove una cinquantenne, genitore single, vive una quarantena nella quarantena facendo luce sul parallelismo tra virus e contagio affettivo che sviluppa ogni volta dall’incontro con l’altro.
La fine di una relazione con un uomo definito “re assoluto del regno di Assenza e l’incarnazione di Eros” la porterà a interfacciarsi con le contraddizioni di vivere le relazioni tra due bisogni opposti: attaccamento e distanza.
In questo percorso di indagine a ritroso, di viaggio nella caleidoscopica realtà femminile, di ricerca di senso dell’impermanenza attraverso la letteratura e la poesia, il controcanto alla protagonista sarà dato dalla figlia adolescente, piccola hacker più saggia di lei, Beth e Gioia, le amiche di sempre, diverse e complementari, Cugino G., romantico accumulatore seriale e Marce dei cani, ex boyfriend.
Sullo sfondo di attualità e tematiche urgenti (dal femminicidio all’ambiente), si snodano SMS, dating app e la Grecia delle origini con la forza del mito che porteranno a una guarigione attraverso l’accettazione dell’incoerenza e della complessità.
Elena Soprano, esordisce nel 1994 con il romanzo La maschera (Archinto Editore, poi Baldini & Castoldi) Premio Lerici Opera Prima e tradotto in cinque paesi. Ha pubblicato, tra gli altri, con La Tartaruga, Topipittori, Capitello. Ha scritto testi radiofonici per la Rai e la Radio Svizzera Italiana, racconti su quotidiani e periodici tra cui Nuovi Argomenti, La Repubblica delle Donne, Gulliver. Ha curato Progetti Lettura nelle scuole e nelle biblioteche civiche, col suo nome anagrafico si occupa di critica di narrativa per l’infanzia e svolge l’attività di docente.
Il suo sito è www.elenasopranolibri.com
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