Leo diari di Daniela

di Carlo Tedeschi (a cura)

Si apre con alcune dediche il diario personale di Daniela, sono di Carlo, suo futuro marito, della madre Maria e di Leo Amici.
Ci viene presentata così la sua figura.
Accanto a Leo, padre e maestro.
Intorno a lui ruota l’intera narrazione.
Di lui coglie movimenti, azioni, parole: un universo da capire, scoprire, decifrare. Tramutare in momento di crescita e maturazione, dove anche il lettore è chiamato a riflettere, scavare, interrogarsi.
Una tale vitalità interiore caratterizza Daniela sin dalla fanciullezza affinandosi nell’ età adulta. E quanto più si guarda intorno, vedendo nel dare senza sosta del suo maestro uno sprone a superare limiti e perplessità, tanto più perfeziona la sua ricerca. Come migliorarsi? Come essere utile alla sua missione? Come amare “tutto e tutti” indistintamente?
Ne emerge una personalità dalla forte valenza morale, dolce e intransigente a un tempo, che ha cadenzato i suoi passi puntando dritta alla meta:
“Vi offrirò me stessa, il mio interno trasparente, le miriadi di espressioni più dolci della natura voglio che le vediate rispecchiate in me. Questo voglio offrirvi per ricordarvi che vi amo ora e per sempre e, se continuo ad andare avanti, a salire questa scala di cristalli, è anche per voi”.

Biografia

Daniela Natale. Primogenita di Maria di Gregorio e Tonino Natale, a 7 anni supplica la mamma di portarla da Leo, da poco conosciuto dalla sua famiglia, anziché all’ospedale di Civitavecchia per un ricovero urgente. Guarita, lei e la sua famiglia non lo lasceranno mai più. Cresce sulle ginocchia di Leo e a 14 anni, insieme all’amica Federica e d’accordo con i genitori di entrambe, si trasferisce nella sua casa per essere utile nelle pulizie e nell’accoglienza delle centinaia di persone bisognose che vi affluivano da ogni dove.
Si trasferisce al Lago di Monte Colombo con la sua famiglia per dare inizio alla realizzazione del Piccolo paese nel 1982, continuando al fianco di Leo l’opera intrapresa: è un esempio costante di sobrietà, discrezione, dolcezza e amore. Un sorriso sempre spontaneo e luminoso la contraddistingue. Denominata da sua madre “unicita”, così da tutti veniva considerata. Dopo alcuni anni dalla morte di Leo Amici, nel 1992 si unisce con Carlo Tedeschi in matrimonio e l’anno successivo nasce Emanuele.
Nel 2002, insieme a Carlo Tedeschi, Stefano Natale e all’Associazione Dare, istituisce la Fondazione Leo Amici, per la quale opera fino alla fine. Per tutta la vita aderirà totalmente al pensiero di Leo Amici, rimanendo fedele al proprio amore nato da bambina. Insieme e accanto al marito, affronta ogni vicissitudine sia privata che pubblica difendendo il ricordo, l’immagine di Leo. Preservandone l’esempio, con fede e determinazione, non abbandonerà, nonostante tutto, dolcezza e soavità, sempre pronta a pagare per prima e a difendere, anche nel silenzio e nella sottomissione, pur di raggiungerla, la verità.

Informazioni aggiuntive

ISBN: 978-88-945951-8-5

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