Qual è il vero motivo che spinge il figlioccio del Duca di Cosa Nostra a interrompere la sua missione con l’”Onorata Società” americana e ritornare in una Sicilia bellissima e disperata per togliere la vita alla giovane moglie? L’omicidio, “utile” e “sacro”, dovrà essere eseguito nell’isola del Mediterraneo, dove sesso e passione infocano gli uomini e travolgono tragicamente le donne.Sono gli anni successivi all’Unità d’Italia, in cui, tra le pieghe dei conflitti sociali e della politica repressiva del governo di Roma, personaggi occulti s’impongono con violenza su uomini smarriti, mentre famiglie nobiliari, come quella del Duca di Cosa Nostra, operano nell’oscuro fondo del Paese per difendere l’antico potere. Gli eventi sono svelati in un romanzo storico, accurato come un saggio, che fa emergere la verità sull’esistenza della mafia di ieri e di oggi. L’autore è un noto sociologo di Palermo, profondo conoscitore della storia e della realta’ siciliana.
Giovanni Leone, sociologo, vive in Sicilia, dove ha insegnato presso le Facoltà di Economia, di Architettura e di Ingegneria dell’Università di Palermo. Attualmente, tiene i corsi di Sociologia Urbana presso la Scuola Politecnica della stessa Università. Ha condotto ricerche sociologiche in Francia, Polonia, India, e ha dedicato i suoi studi ai processi culturali e della modernizzazione. Con la Mohicani Edizioni ha scritto il romanzo storico “Il nobile di Cosa Nostra” e il romanzo “Un graffio della memoria”.
Il tuo messaggio è stato inviato!