Sara, Paolo, Enrico, Elena, Alessandro, Eleonora, Adriano, Ioan, Tania, Gheorghe, Jean-Louis, Dorota, Just, Veronica … e Bogumil. Tutti assieme durante la fine dell’era del carbonio e l’inizio di una nuova glaciazione, con i biomi onirici e con i mutanti delle zone acide, alla ricerca di una risposta, quando la domanda già contiene il senso di ognuno di loro e di tutti.
“Certamente riusciremo, per ora, a sfamare in modo quasi decoroso dieci miliardi di individui. Gran parte di noi, però, lotta per l’accesso all’acqua potabile. Le scorie nucleari ci deformano. Le zone acide si espandono e noi dobbiamo lavorare e piangere, nella speranza di accedere a fonti energetiche che garantiscano un minimo di sussistenza. Abbiamo il dovere di perpetuarci attraverso le generazioni a venire, nella fede di esser noi stessi un monumento vivente di coloro che furono. Si fa la guerra per questo.”
Una narrazione avvincente, minuziosamente descritta, che cala il lettore in una dimensione “altra”, diversa e incredibilmente sorprendente.
Lino Milita è nato a Marino (RM) e vive a Valmontone, nasce come programmatore e ha lavorato nel privato a più riprese negli anni, anche se la sua occupazione principale è quella di insegnante delle scuole superiori. Ha molte passioni come lo sport che pratica quotidianamente, con un passato agonistico di maratoneta, s’interessa di poesia, filosofia, pittura ed estetica. Ha scritto e pubblicato due libri di poesie “Sogni sospesi” e “Reciproche rinascite”, un racconto “Tutto sotto controllo. Un corpo allo specchio”. La traduzione di “Reciproche Rinascite” in lingua inglese, Mutual Rebirths, da lui curata..
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