Oggi apriamo il libro di Valentina Della Vedova intitolato Quasi come in Paradiso. Un romanzo che parla di crescita personale attraverso una narrazione scoppiettante e briosa che permette al lettore di avvicinarsi alla storia della protagonista e di coglierne le fragilità e i punti di forza. Un meraviglioso percorso che, grazie alle diverse lotte interne, permetterà alla protagonista di acquisire nuove consapevolezze, diventando così la versione migliore di se stessa.
Ti piace definire questo tuo libro un viaggio nel viaggio. Spiegaci…
Sì, esattamente questo libro è un viaggio nel viaggio perché racconta un viaggio vero e proprio che Vanessa decide di organizzare con tre suoi carissimi amici alla scoperta degli Stati Uniti. Si parte da Milano per arrivare a San Diego da cui la comitiva partirà alla scoperta di luoghi magici come il Grand Canyon, spiagge da sogno come Malibu, Venice Beach, una città elettrizzante come Las Vegas. Chi lo legge può sognare ad occhi aperti di essere in questi luoghi, può divertirsi nel leggere le diverse situazioni, divertenti ed imbarazzanti che accadono alla protagonista. L’altra chiave di lettura è quella di utilizzare gli strumenti di crescita personale che ho voluto inserire per iniziare, ispirati dalla protagonista, un meraviglioso viaggio alla scoperta di se stessi, dei propri demoni, di quelle situazioni, convinzioni e limiti del passato che ci bloccano dal vivere la nostra vita pienamente.
Parlaci un po’ di Vanessa e del suo mondo.
Vanessa è una donna sicura di se, è una bella donna, è intelligente, di successo, lavora nella ditta di famiglia nel campo del marketing e delle pubbliche relazioni con grandi ditte, riviste di moda, è innamorata del suo lavoro e lo svolge dando il meglio di sé. Ha una vita mondana molto ricca tra feste, cene, presentazioni è spesso a contatto con tantissime persone, ha molti amici che le vogliono bene ed ha una casa molto bella in si rilassa e dove organizza cene con i suoi amici più intimi. E’ una donna che ha molti interessi: ama viaggiare, conoscere luoghi e culture diversi dalla sua, le piace l’arte, visitare musei, andare al cinema, a teatro. Adora fare sport e soprattutto stare a contatto con la natura per rigenerarsi ed osservarne la magnificenza.
Vanessa, ad un certo punto della sua vita, avverte l’esigenza di lavorare sui propri demoni e di curare la sfera delle relazioni. Com’è andata?
Vanessa è arrivata ad un punto della sua vita in cui si è resa conto che dal lato professionale e sociale la sua vita va a gonfie vele… mentre dal punto di vista delle relazioni, soprattutto le relazioni con l’altro sesso, le cose non vanno affatto bene. In passato la maggior parte delle sue storie erano state interrotte da lei, o aveva fatto sì che le interrompesse l’altra persona; si è resa conto che nella sua vita le manca una parte importante le manca un uomo con cui condividere la vita e crescere nell’amore insieme. Prendendosi le sue responsabilità, auto-osservandosi ed ascoltandosi ha capito che c’è qualcosa nel suo passato, i famosi “demoni”, che sono fortemente presenti nella sua vita, c’è qualcosa che la porta a scappare dalle relazioni.
Valentina, perché hai scelto di scrivere un romanzo e non un manuale di selfhelp?
Ho voluto scrivere un romanzo perché volevo donare strumenti di crescita personale con più leggerezza, all’interno di una storia, di un racconto in cui molti lettori si possono ritrovare.
La vita è un viaggio meraviglioso alla scoperta di noi stessi, ogni giorno possiamo imparare delle lezioni importanti, possiamo migliorarci…
È il lavoro costante su noi stessi, il fatto di iniziare ad osservarci, ad ascoltarci a farci domande propositive che ci permetterà di vivere la vita pienamente, è proprio quello che ha portato Vanessa ad iniziare con coraggio questo percorso.
Il romanzo non termina con una fine. Potresti spiegarci il perché?
Il libro non finisce con una fine perché quello che fa la differenza, oltre che agli strumenti in se è l’applicazione degli stessi nella vita concrete, è questo passaggio che ti dà l’opportunità di migliorare, di comprendere profondamente quello che ti blocca, di andare alla radice dei demoni….ed è quello che anche Vanessa deve affrontare, sarà in grado di farlo?
Quanto è autobiografico questo romanzo?
Non voglio anticipare nulla perché lo si capisce in una parte del romanzo… posso solo anticipare che ho applicato la parola “vulnerabile” nel suo significato più profondo.
Nella tua biografia leggiamo che due eventi in particolare ti hanno stravolto la vita: la malattia di tuo fratello e la crisi finanziaria con fallimento della ditta di tuo padre. Cosa ti è successo?
Beh la vita, e questo l’ho scoperto nel mio percorso di crescita, ti manda sempre dei messaggi, parte con delle cose tranquille “es. il tuo malessere in ufficio costante…, il tuo corpo che non è particolarmente energico….” e se tu vai avanti con i paraocchi senza fermarti a capire cosa c’è che non va…. Beh diciamo che arriva ad un punto in cui ti manda due belle bombe quasi a chiederti “Ora lo hai capito che non puoi andare avanti così?”
Ed è quello che è successo anche a me, io non mi osservavo, non mi ascoltavo, ero troppo concentrata su tutto quello che non volevo e che non mi piaceva, non riuscivo a vedere un futuro migliore per me.
È stata la malattia di mio fratello che mi ha fatto capire che di vita ce n’è una sola ed io non la stavo vivendo. La mia vita mi stava passando davanti ed io ero immobile… come quando vai al cinema e vedi un film… solo che è la tua vita che sta passando.
È stato grazie ad un video di crescita personale che mi ha illuminata, ho capito che ci sono infinite possibilità ed opportunità nell’Universo, non è importante dove sei e da dove parti, è importante chi vuoi essere e cosa vuoi fare da oggi in poi. E così ho iniziato questo fantastico viaggio…
Hai sperimentato in prima persona i benefici dei corsi di mental coach che ti hanno portata a ricoprire il ruolo di Balance Trainer. In cosa consiste?
Sì esatto ho sperimentato nella mia vita tutti gli strumenti che ho imparato e che continuo ad imparare ogni singolo giorno. Tra le frasi che più mi piacciono c’è questa “O vai avanti o vai indietro, se ti fermi è come se andassi indietro in quanto gli altri vanno avanti.” Mi piace perché fa capire come la costanza, la determinazione, la fiducia, il coraggio, la vitalità e la continua crescita e conoscenza di te stesso ti permetteranno di vivere la vita che desideri e che meriti.
Lungo il mio percorso mi sono resa conto che è importante e fondamentale raggiungere un’armonia/un equilibrio interno, per essere in grado di affrontare ogni aspetto della vita riuscendo a coglierne l’aspetto positivo anche, e soprattutto, per gli aspetti negativi della vita.
Per esperienza ho notato che il “solo” agire verso il raggiungimento dei propri obiettivi, se non viene affiancato da una parte più “spirituale/energetica”, può portare alla frustrazione se non si raggiunge quanto programmato, il rischio di abbandonare tutto tornando indietro è molto alto. Il mio lavoro di Balance Trainer è proprio quello di aiutare/guidare le persone nel creare la loro armonia, il loro equilibrio interno in modo da acquisire gli strumenti necessari al fine di affrontare ogni situazione che la vita presenta. Le persone imparo anche l’importanza del flow, flusso di energia, come crearlo, seguirlo ed ascoltarlo.
Il tuo messaggio è stato inviato!