- Rassegna Stampa
Alla festa dei propri 40 anni, Vito Giacalone, scrittore in crisi, è irretito da una viola, color rosso carminio, tatuata sul braccio d’una giovane cameriera: sente, dentro di sé, qualcosa che è più d’una semplice attrazione.
Da qui inizierà la sua descensio ad inferos, una vera e propria indagine costellata da una serie di avvenimenti che cambieranno per sempre la sua vita, nonché la stessa idea di “creazione letteraria”.
La storia, che vede protagonisti Vito, la sua compagna Valeria e la giovane cameriera Viola, intreccia più tempi storici: l’infanzia di Vito, i cui genitori sono morti in uno “strano” incidente stradale, e l’adolescenza di Viola, abbandonata alla nascita dalla madre e cresciuta duramente in un convento di suore, sembrano avere un punto di contatto nella figura di Giulia, zia del primo, che è stato da lei cresciuto, e “protettrice” della seconda, ai tempi del convento.
Sarà proprio attraverso i diari di zia Giulia che i due “orfani” conosceranno la terribile storia della madre di Viola e dell’ “incidente” dei genitori di Vito, e potranno fare i conti con i fantasmi del loro passato, entrambi pedine di un destino che non si sa se sarà “oscuro o lieto”.
Sullo sfondo di questi eventi, costellati da personaggi ora grotteschi ora tragici, tutti fondamentali nell’addipanarsi della storia, si stagliano una Palermo affascinante ed insieme malefica, le sue stagioni ed il suo clima, pieni di fascino magico e di agguati nascosti.
Francesco Scrima. L’esordio nella narrativa avviene nel 1987 con il romanzo Teresa e le amiche, finalista al “Premio Mondello” come opera prima, preceduto da una Nota del poeta Dario Bellezza.
Romanzi successivi: La spiaggia e il fuoco (1990), La notte dentro (1997; riedito nel 2011 con una Nota dell’Autore), Per avido amore (2003), L’acquario (2009), L’ombra dell’addio (2012), Le bacche rosse del ginepro (2014) scritto a due mani con Tiziana Leonardi, In nessun luogo, mai (2016; Premio Navarro 2018). L’ultima pubblicazione (2019) è la seconda edizio-ne, riveduta, corretta e con una Nota dell’Autore de “L’acquario”.
All’attivo anche la sceneggiatura e la regia di due cortometraggi: “Visioni” (2003) e “La luce nelle nostre mani” (2008), girati con alcuni allievi del Liceo Scientifico “A. Einstein”.
Altre passioni, oltre alla letteratura ed ai libri antichi, sono il cinema, la chitarra elettrica e, da qualche anno, il canto.
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