Abbiamo bisogno di una scuola in grado di farsi cooperatrice di cittadini attivi nel mondo.
Il capitale sociale e il capitale umano presenti nel mondo dell’educazione sono una ricchezza da custodire e accrescere per formare giovani in grado di migliorare la nostra società.
Da tempo il mondo dell’educazione è diventato il luogo privilegiato in cui veri e propri network relazionali tra scuola, famiglie e società nascono e si sviluppano, fino ad assumere le fattezze di un “capitale sociale” spendibile a più livelli nella società. In particolare, s’è visto come le peculiari interazioni tra i numerosi soggetti presenti nella realtà degli educandati costituiscano linfa preziosa per la formazione di una persona intesa come membro attivo e propositivo in grado di migliorare la società. Facendo propria l’ipotesi che il capitale sociale e umano si valorizzano a vicenda, questo libro descrive il ruolo svolto dalle complesse reti di relazioni nel contesto educativo-residenziale tipico di educandati e convitti statali italiani e, attraverso i racconti di vita di studenti ed ex convittrici, chiarisce come i fili tesi tra compagni, famiglie ed educatori influenzino l’educazione e la socializzazione delle giovani generazioni.
Alessandra Carbognin (1972) è Dottore di Ricerca, mediatrice familiare e counsellor; dal 2002 lavora come educatrice presso i convitti e gli educandati italiani. Si interessa da anni al rapporto tra educazione, famiglia e società (per l’AIAF nel 2010 ha pubblicato sull’argomento L’importanza dell’esercizio di una genitorialità condivisa). Attualmente è referente del Progetto Scuola per conto di Telefono Azzurro.