La storia di Mattia e Valeria, due fidanzati che decidono di separare le loro strade per poco tempo per far si che i ragazzo possa andare alla ricerca di un futuro e di una vita migliore per entrambi, insieme. Lui non vuole più vivere in Italia, lei non vuole andarsene. Mattia parte per Zurigo e si fa strada nel mondo che, secondo lui è perfetto, spiana la strada per l’arrivo della sua compagna e la attende, Valeria non vuole abbandonare la sua Firenze, il suo lavoro, i suoi parenti e la sua vita italiana. Tutto prende una piega totalmente diversa e inaspettata da ciò che il ragazzo credeva dovesse succedere, quando nella vita di Valeria entra un avvocato bello e benestante e una serie di eventi porteranno Mattia a capire il vero significato della parola tedesca Zweisamkeit, una parola intraducibile in italiano ma con un significato mistico e molto sentimentale, può essere spiegata come quella condizione in cui due innamorati si trovano, quando nella loro solitudine si amano e si isolano dal resto del mondo.
Un viaggio nella mente di due giovani adulti e delle loro storie sempre più divergenti con il passare del tempo, in due grandi città europee, vicine per distanza ma molto lontane su molti altri aspetti. Il libro intervalla la storia di Mattia (scritto in terza persona) con quella di Valeria (scritto in prima persona). Unisce gli avvenimenti alla musica, con testi musicali vari. Le città di Firenze e Zurigo vengono nominate, esplorate e descritte molto spesso per come appaiono ai giorni nostri, tanto da invogliare le persone a visitarle o risvegliare sentimenti e campanilismi tra i loro abitanti.
Marco Degli’Innocenti, nato a Pistoia nel 1990, coltiva il sogno della scrittura già dall’età adolescenziale dopo aver studiato fotografia, a 20 anni installa la prima mostra per non vedenti a tema Auschwitz e Birkenau e il treno della memoria, dopo una settimana di reportage in Polonia. A 24 anni viene assunto come direttore ricerca e sviluppo di uno studio fotografico fiorentino dove affina la tecnica e seguo corsi di marketing e lingue estere, tedesco e inglese. Lavora in Svizzera e in Spagna per due anni, fino al ritorno in patria dove purtroppo fa della fotografia il suo secondo lavoro. Durante il periodo natalizio del 2020 decide di prendersi sul serio, riordinare le idee e di portarle tutte nero su bianco e iniziando la stesura di un secondo capitolo.
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